Lo Statuto dell’Associazione
ecco ciò che ci muove e ci motiva nel nostro impegno
(dallo statuto dell’Associazione art. 1Bis)
Ogni persona che divenga genitore affronta una sfida impegnativa e appassionante: costruire una famiglia infatti non è compito facile né scontato nella società odierna.
“Così ben lontano dal desiderare che i genitori diventino dei capri espiatori, noi desideriamo aiutarli. Ben lontano dal rifiutare di vedere che talvolta i genitori agiscono in modo orribile, noi cerchiamo dei modi per soccorrere le vittime, i bambini come gli adulti, le vittime psicologiche come quelle fisiche. Soprattutto cerchiamo delle modalità per impedire che gli schemi di comportamento violento si sviluppino anche nelle nuove famiglie. Lasciateci sperare che la politica del mettere la testa sotto la sabbia abbia fatto il suo tempo.” (John Bowlby).
“Si appartiene a una famiglia di anime, si appartiene a un gruppo di persone, i congiunti, i soci, gli amici. Si appartiene alle persone a cui si vuole bene e che ci vogliono bene. Condividiamo con loro la parte più bella, importante, fertile e ricca e gioiosa della nostra vita. Abbiamo cose in comune. Abbiamo caratteristiche della personalità, storie dell’anima in comune. Abbiamo momenti, affari, interessi, oggetti in comune. Ma soprattutto l’amore ci unisce. L’amore fa sì che ci sia apertura e condivisione, fa sì che ci sia crescita, fa sì che letteralmente i nostri destini si intrecciano. Si impara insieme, si cresce insieme. Si appartiene, per affinità elettiva o per scelta, a poche persone. È un legame di cuore e come tutti i legami di cuore è eterno, è da sempre e per sempre, anche se si fosse costruito ieri. Un punto di Luce si accende nell’eternità e cambia il corso della Storia. E crea luce, crea calore e crea amore. Ed è questo che casa Joseph tenta di fare. Tenta di creare quella luce dove sopraggiunge il buio, dove per quei bambini oggi ma che saranno poi gli adulti di domani si creino delle possibilità ma soprattutto imparino di nuovo a credere e ad aver fiducia oltre che in sé stessi anche negli altri. Perché non c’è cosa più bella di sentirsi parte di un qualcosa.” (Silvia Pedri).